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Palermo 17 – 23 settembre

17 – 23 settembre: Preparazione per la nuova missione a Palermo

Suor M. Aureliana Foti, Suor M. Giuseppina Prinzi e Suor M. Leonila Sinoro, chiamate alla nuova missione nel quartiere periferico “Roccella” di Palermo, si incontrano a Marino, sede della Provincia, dal 17 al 23 settembre per vivere giornate di formazione con ascolto, preghiera e riflessione, guidate da Don Pietro Massari, che tiene la Lectio divina sulla Storia di Giuseppe “Una famiglia riconciliata” e da Gloria Conti che tratta “Dinamiche di fraternità”, alternate da lavoro personale, comunitario e dalla condivisione della Parola di Dio. Auguriamo che “Roccella”, Avignone di oggi, ci aiuti a ripercorrere con zelo la strada di Padre Annibale, della Madre Nazarena e delle Sorelle che ci hanno preceduto per testimoniare Gesù poveri. Affidiamo le tre Sorelle alla Madonna delle Grazie, titolare della parrocchia di Roccella, e accompagniamole con la nostra preghiera.

Semi di Parola

XVII Domenica del tempo Ordinario (Gv 6,1-15)
La domanda che Gesù rivolge a Filippo sul dove si potrà trovare pane per tutti è domanda rivolta a ognuno di noi quando davanti alla sproporzione delle cose che ci accadono ci sentiamo interpellati: “E adesso dove troverai tutte le forze per affrontare questo?”. C’è sempre la presa di coscienza di una grande sproporzione che c’è tra le nostre forze e ciò che ci tocca vivere. Se ci pensiamo davvero, sperimentiamo lo stesso spaesamento che avrà provato il povero Filippo. Solo un miracolo può salvarci. E il miracolo accade. “Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: ‘C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?’”. Bisogna avere almeno l’umiltà di sapere quel poco che si ha. Se sappiamo fare solo l’elenco di ciò che ci manca rimaniamo schiacciati dal solo pensiero delle cose. Gesù moltiplica quei cinque pani e due pesci, ma moltiplica non crea. Moltiplicare cinque è cosa diversa dal moltiplicare zero. Nessuno di noi ha zero. Ha qualcosa, che non sarà certamente abbastanza. Lo metta però con fiducia davanti al Signore ed Egli farà il resto. L’errore è il pensare che il poco che noi abbiamo non conti nulla. In realtà non conta nulla quando rimane da solo, ma quando è consegnato a Lui non solo basta ma avanza. Non è magia, ma è il miracolo del possibile offerto con fiducia. Dovremmo diventare esperti nel fare questo tipo di miracoli, cioè nel fare ciò che ci è possibile fare senza pretendere da noi stessi l’impossibile. Quest’ultimo lasciamolo a Lui.

La Preghiera della Memoria

Attraverso i volti e la storia.

Belvedere del Rogate

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