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Semi di Parola
Domenica delle Palme
Attraverso la Domenica delle Palme ci introduciamo nella settimana più sacra per i cristiani, la Settimana Santa dove celebreremo la passione e morte di Cristo. In questa domenica è raccontata la contraddizione di una folla che accoglie Gesù in maniera trionfale, regale, inneggiando a lui con un inno bellissimo: “Osanna al figlio di Davide”, e impugnando dei ramoscelli d’ulivo, ma la stessa folla qualche giorno dopo griderà “crocifiggilo”. Come mai il Vangelo ci racconta questa contraddizione? Come mai tutti i discepoli che hanno condiviso le cose più importanti nella vita di Cristo, davanti alla sua sofferenza, al suo dolore, o si addormentano o scappano…comunque lo lasciano da solo? Quando leggiamo i racconti della passione non ci sono i buoni e i cattivi, ma quelle luci e quelle ombre sono presenti dentro ciascuno di noi. Il proposito più bello che possiamo fare è scegliere da quale parte vogliamo stare, cioè scegliere di essere sì discepoli ma di accettare anche che noi siamo quei discepoli che scappano, quei discepoli che tradiscono, quei discepoli che poi a un certo punto si mettono d’accordo con Pilato, Erode e fanno crocifiggere Gesù fuori dalla città di Gerusalemme, mettono Gesù fuori dalla loro esistenza.La Settimana Santa è il racconto di un fallimento che poi diventa una grande vittoria, diventa appunto un passaggio a ciò che non passa, la Pasqua. L’augurio è che ciascuno di noi a partire dai propri fallimenti dalla propria croce, possa sperimentare la gioia di questa vittoria, della vittoria della risurrezione.
La Preghiera della Memoria
Attraverso i
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