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Giugno/Luglio 2023 - Vittorio Veneto

Colori dello Spirito

Per i bambini della scuola primaria dal 12/06 al 28/07 dalle ore 8.00 alle ore 17.30

Semi di Parola

Ascensione del Signore – Anno C - Nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono (Lc 24,46-53).
Il racconto dell’Ascensione di Gesù al cielo collega idealmente il vangelo di Luca con l’altra opera scritta dallo stesso autore, gli Atti degli Apostoli. L’inizio degli Atti, con la ripresa dell’Ascensione, ci dice che la storia di Gesù non finisce ma che tutto comincia; è significativo, infatti, che il racconto degli Atti non termina con la morte di Paolo, il suo protagonista principale, ma con il riferimento al fatto che, nonostante sia agli arresti domiciliari, può continuare a proclamare il vangelo. E dopo Paolo altri continueranno l’opera dei primi discepoli fino al nostro tempo e oltre il nostro tempo. La parola di Dio, dice Paolo in una sua lettera, non è incatenata, ma percorre in lungo e in largo le strade del mondo, grazie alla presenza attiva e dinamica di “Colui che il Padre ha promesso”, cioè lo Spirito Santo, che, come il vento, soffia dove vuole. Il compito della chiesa in ogni tempo non è quello di gestire l’azione dello Spirito, ma di ricordare a chi fa l’esperienza dell’incontro con il Risorto, grazie allo Spirito, perché Gesù ha camminato in mezzo a noi ed è morto: per manifestare il perdono di Dio e il suo amore incondizionato che si è spinto fino al dono della propria vita. Ed è proprio questo dono che deve far cambiare il nostro modo di vedere il mondo, gli altri è Dio. Conversione significa letteralmente, infatti, cambiare mente, modo di vedere le cose. Se Dio è amore che si dona, l’umanità è chiamata a fare altrettanto perché si salvi dal baratro dell’autodistruzione. Uccidere o calpestare i propri simili in nome di Dio o di privilegi accampati in nome di sacre scritture significa non conoscere veramente Colui che, non a caso, non si identifica con un libro, ma con una Persona che concretamente ha amato e servito e ha dato la propria vita senza nessuna riserva. Il mandato di Gesù ai discepoli, infatti, è di andare a tutti i popoli, non solo ad alcuni privilegiati ed è questo che significa, in fondo, l’Ascensione di Gesù: non una fuga dal mondo per tornare in un cielo dorato, ma il mettersi in un punto più alto per abbracciare idealmente con un solo sguardo tutti i popoli della terra, non per dominarli, come prometteva Satana nelle tentazioni all’inizio del vangelo, ma per servirli e prendersene cura attraverso coloro che in ogni tempo sono chiamati ad essere suoi testimoni.

La Preghiera della Memoria

Attraverso i volti e la storia.

Belvedere del Rogate

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