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06 Giugno 2023 - IL CAPITOLO DELLA PROVINCIA

“NOSTRA SIGNORA DELLA GUARDIA” FIGLIE DEL DIVINO ZELO

Nella giornata di oggi abbiamo celebrato la memoria del Padre Fondatore, Annibale Maria Di Francia, solennizzato la liturgia e invitato un nostro confratello rogazionista per celebrare l’eucaristia. Riunite in aula capitolare, siamo entrate nel vivo delle finalità del capitolo: fare proposte per il progetto triennale della Provincia Nostra Signora della Guardia. Dopo la lettura del verbale riferito alla giornata precedente, la Superiora Generale ha presentato il tema all'ordine del giorno e sciolto l'assemblea per dare inizio ai lavori di gruppo. Siamo, dunque, ritornate in aula per la lettura delle varie sintesi e per giungere a un testo unico. Alle 12:15 Padre Pasquale Albisinni ha celebrato la Santa Messa e, commentando il libro di Tobia, ci ha invitate a leggere, in questi giorni di comunione e di discernimento, ogni cosa con gli occhi di Dio. Il Signore ci ha convocate qui per mostrarci nuovi orizzonti e per darci la capacità di vedere meglio le cose. Invochiamo, quindi, dal Signore la grazia di vedere l'essenziale cioè la persona che ci sta davanti, una persona creata ad immagine di Dio, quell'immagine che non scompare mai e che dobbiamo restituire a Dio stesso. Nel pomeriggio abbiamo proseguito i lavori capitolari. La benedizione con la reliquia del nostro Fondatore ha concluso la preghiera dei vespri e l’adorazione eucaristica vocazionale nella cripta ha completato la giornata.

Semi di Parola

IV Domenica di Avvento – Anno A - Giuseppe era uomo giusto (Mt 1,18-24).
Il dramma di Giuseppe è quello di trovarsi di fronte ad una situazione non solo inattesa ma anche al di fuori dei parametri sociali di riferimento. Quest’uomo viene a conoscenza che la futura moglie aspetta un bambino che non è suo. La sua coscienza e la volontà di obbedire alla legge di Dio di cui è un osservante scrupoloso (questo è il senso del termine “giusto”) lo obbligano a non accogliere più Maria nella sua casa perché adultera. Il suo senso di giustizia però è temperato dalla misericordia; forse capisce che spesso le donne sono a loro volta vittime della violenza di altri uomini e sa che Maria non farebbe mai un atto contrario alla legge di Dio. Ecco perché anziché denunciarla pubblicamente per adulterio, sceglie di assolvere all’obbligo che gli impone la legge di Mosè nascondendo la vera causa del ripudio. Tuttavia, si apre una possibilità del tutto nuova che può comprendere fidandosi di Dio ma anche di Maria; Giuseppe vede non l’atto ma la persona e le dà la possibilità di dimostrare che lei è lo strumento dell’agire imprevedibile di Dio. L’esempio di Giuseppe, che fa una scelta fuori dagli schemi della società in cui vive, solo fidandosi di un sogno, diventa per noi l’emblema del coraggio di percorrere strade nuove, di non aver paura di rimettere in discussione anche i principi sacrosanti che ci sono stati imposti come volontà di Dio. Quante strutture e modi di pensare, rimasti invariati per secoli, oggi sono messi in crisi dal cambiamento epocale della cultura umana! Alcuni costumi e regole sono stati pensati e codificati quando l’umanità conosceva solo i governi assoluti che si volevano fondati sul diritto divino; anche la subordinazione femminile o di alcuni strati sociali e categorie di persone erano dati per immutabili. Voler continuare oggi a difendere alcune forme di espressione ecclesiale in nome della tradizione quando tutto ormai è cambiato nella percezione umana, perché il mondo è diventato infinito grazie alle scoperte scientifiche e non è più una sfera o una zattera sotto una campana di vetro, come quando sono state codificate certe norme, significa aver paura, in fondo, di accogliere l’imprevedibilità di Dio. Questo racconto ci dice che, se Giuseppe avesse continuato a pensare solo con gli schemi anche sacrosanti che gli imponeva la tradizione, la storia dell’incarnazione di Dio non sarebbe stata la stessa. Solo il coraggio di fare scelte inconsuete può farci collaborare con Dio a cambiare la storia.

La Preghiera della Memoria

Attraverso i volti e la storia.

Belvedere del Rogate

libreria del santo