Home
Chi siamo
Comunità Vocazionali
Famiglia del Rogate
Itinerari Rog
Contattaci
Ultime Notizie
1 giugno 2020 - Marino
Celebrazione eucaristica nel rinnovato salone multiuso
Semi di Parola
I Domenica di Avvento (Mc 13,33-37)
Il brano che inaugura il tempo di Avvento di quest’anno contiene una serie di avvertimenti sul far attenzione, sulla veglia, sul restare svegli, perché non si può sapere in anticipo l’arrivo del giorno del Figlio dell’Uomo. Questi verrà così come torna un uomo che è partito per andare da qualche parte, e improvvisamente ritorna senza avvisare, non senza aver lasciato il potere della sua casa ai servi, perché la custodiscano. È facile addormentarsi, anzi l’invito di Gesù a stare svegli non vuole superare la nostra natura: la vigilanza continua non significa che i discepoli non possono mai dormire. Il problema è il non dormire all’arrivo del momento cruciale, è il perdere l’occasione. Che non è solo alla fine del mondo, quando tornerà il Figlio dell’uomo; che non è solo al momento della nostra morte, quando incontreremo personalmente il Signore; ma è l’occasione di ogni giorno: la “fine del mondo” si realizza per ciascuno quando in Gesù ci si trova alla presenza di Dio. Cosa deve fare dunque il cristiano? Vegliare. Chi non sa vegliare non sa neanche pregare, perde la padronanza di se stesso e la capacità di essere proteso alla venuta del Signore. “Vieni Signore Gesù” sarà il grido dell’autentico cristiano fino alla fine del mondo.
La Preghiera della Memoria
Attraverso i
volti
e la storia.
Belvedere del Rogate