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Agosto 2022 - Oria

Centro Estivo

Il nostro Centro Estivo finisce qui. Ad assistere al nostro personale Cor-teo Storico, il Sindaco, le Associazioni che ci hanno fornito aiuto e ancora parenti ed amici con una grande festa finale e assegnazione del Palio. Grazie a voi tutti amici cari per il vostro gene-roso contributo e arrive-derci al prossimo anno! Cari Amici e Benefattori, vi mando queste belle foto per rendervi partecipi delle attività svolte dai nostri bambini nel nostro Centro Socio Educativo, durante i mesi estivi. Come ogni anno il Centro propone un programma estivo a tema per offrire ai bambini una nuova op-portunità di crescita, socializzazione e integrazione durante le vacanze scolastiche. Quest’anno il tema è storico-culturale: “Corteo storico di Federico II - Torneo dei Rioni”. L’idea nasce dalla considerazione che molti dei nostri bambini pur vivendo in una cittadina medievale non ne conoscono la storia, le tradizioni e le manifestazioni ad essa legate. Grazie all’aiuto della nostra equipe educativa e degli enti locali quali Associa-zione Turistica Proloco e varie associazioni locali si è potuto promuovere e valorizzare le tradizioni del nostro paese non solo tramite incontri educativi e informativi, ma anche e so-prattutto con attività manuali, ludiche, sportive, musicali e teatrali. Non potevano certo mancare anche delle belle giorna-te al mare sulle coste salentine e poi escursioni e tanto diverti-mento. Sperando di avervi fatto cosa gradita, vi saluto e vi au-guro giorni lieti in conclusione della stagione estiva. Grazie di cuore, il Signore vi benedica sempre!

Semi di Parola

SS. Pietro e Paolo - Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente (Mt 16,13-19).
Molto prima che fosse scritto il vangelo di Matteo, già Paolo scriveva in una delle sue lettere: “Nessuno può dire: Gesù è il Signore! Se non sotto l’azione dello Spirito Santo” (1 Cor 12,3), come Gesù ha detto a Pietro al quale né la carne né il sangue (cioè, nessun uomo, in linguaggio biblico) hanno rivelato che Gesù è il Figlio di Dio, ma è dato da Dio stesso. Ma, subito dopo la sua definizione di Gesù, Pietro torna a pensare in modo troppo umano, di fronte all’annuncio che Gesù fa della sua passione e morte per opera dei capi del popolo che lo odiano e lo rimprovera perché non può accettare che il suo capo faccia una fine vergognosa, anche perché lui ha investito molto in termini di scalata sociale sulla speranza che Gesù possa guidare una rivolta contro i romani. Anche quando sarà ormai il capo della comunità, per la quale sarà considerato una roccia (il significato del soprannome “Pietro”), tornerà a fare calcoli umani di convenienza quando rifiuta di condividere la mensa con i non ebrei ad Antiochia. Contro di lui si scaglia proprio Paolo il quale, a differenza di Pietro, dopo aver incontrato il Signore, ha mantenuto una coerenza incrollabile e non ha avuto timore a rimproverare persino Pietro, indicato da Gesù come custode della comunità. Eppure, questi due personaggi, dal carattere così diverso, sono onorati insieme nella storia cristiana, non solo perché entrambi sono morti martiri a Roma più o meno negli stessi anni, ma perché la comunità cristiana, saggiamente, ha voluto tenere insieme i due modi di essere discepoli: quello della coerenza assoluta e quello dell’incostanza nella propria adesione a Cristo. Forse non è un caso, anzi è forse uno scherzo della provvidenza che, come capo della chiesa, è stato individuato uno più simile alla stragrande maggioranza dell’umanità che fatica non solo a credere, spesso, ma anche a vivere in modo coerente con ciò in cui crede. Paolo è posto a fianco di Pietro per ricordarci il cuore della fede cristiana che non consiste nell’applicazione meccanica di regole e comportamenti, ma piuttosto nell’adesione all’unica cosa necessaria: che Dio ci ha salvati gratuitamente e per un amore manifestato nel dono di sé che Gesù ha fatto; ma allo stesso tempo Dio non si vergogna, in ogni tempo, di essere testimoniato da persone che zoppicano nella fede e nell’etica ma non pregiudicano l’integrità del vangelo perché è garantita dalla presenza attiva di Dio e del suo Spirito che guida la chiesa.

La Preghiera della Memoria

Attraverso i volti e la storia.

Belvedere del Rogate

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