Ultime Notizie

13 Dicembre

In attesa di…

L'Avvento è il tempo dell'attesa, dello stupore dell'ascolto, della ricerca, dell'incontro con il Signore che Viene! Ci prepariamo così in questo tempo ad accogliere ciò che attraverso la Parola di Dio il Signore vuole dirci, a captare il messaggio che vuole inviarci, che vuole consegnarci per rendere più bella e più piena la nostra vita, facendo brillare i nostri sogni ancora di più. Ma come possiamo riconoscerlo? Come saper riconoscere l'arrivo o la presenza di un angelo nella nostra vita? Come saper leggere i messaggi di Gesù che ci raggiunge nella nostra quotidianità? Abbiamo interpellato due modelli centrali e importanti in questo tempo di attesa e di Natale, Maria e Giuseppe che, accogliendo il messaggio di Dio attraverso un angelo, si fidano di Lui e "cambiando i loro piani" per il Signore, fanno spazio nella loro vita e nel loro cuore all'opera di Dio che li rende più felici e fiduciosi nel suo Amore. Con le ragazze della casa della Giovane di Roma, il 13 dicembre, abbiamo passato su questo tema e su queste domande, una bellissima serata di riflessione e di condivisione. Questo l’augurio che abbiamo lascito loro al termine dell’incontro: “Sappiate riconoscere e accogliere nella vostra vita il messaggero o i messaggeri che il Signore vi manda, aprendovi al mistero di un sogno più grande di voi, di un Dio che ci ama e che ci vuole felici! Novizia Maria Lucia Colanero

Semi di Parola

IV Domenica di Avvento – Anno A - Giuseppe era uomo giusto (Mt 1,18-24).
Il dramma di Giuseppe è quello di trovarsi di fronte ad una situazione non solo inattesa ma anche al di fuori dei parametri sociali di riferimento. Quest’uomo viene a conoscenza che la futura moglie aspetta un bambino che non è suo. La sua coscienza e la volontà di obbedire alla legge di Dio di cui è un osservante scrupoloso (questo è il senso del termine “giusto”) lo obbligano a non accogliere più Maria nella sua casa perché adultera. Il suo senso di giustizia però è temperato dalla misericordia; forse capisce che spesso le donne sono a loro volta vittime della violenza di altri uomini e sa che Maria non farebbe mai un atto contrario alla legge di Dio. Ecco perché anziché denunciarla pubblicamente per adulterio, sceglie di assolvere all’obbligo che gli impone la legge di Mosè nascondendo la vera causa del ripudio. Tuttavia, si apre una possibilità del tutto nuova che può comprendere fidandosi di Dio ma anche di Maria; Giuseppe vede non l’atto ma la persona e le dà la possibilità di dimostrare che lei è lo strumento dell’agire imprevedibile di Dio. L’esempio di Giuseppe, che fa una scelta fuori dagli schemi della società in cui vive, solo fidandosi di un sogno, diventa per noi l’emblema del coraggio di percorrere strade nuove, di non aver paura di rimettere in discussione anche i principi sacrosanti che ci sono stati imposti come volontà di Dio. Quante strutture e modi di pensare, rimasti invariati per secoli, oggi sono messi in crisi dal cambiamento epocale della cultura umana! Alcuni costumi e regole sono stati pensati e codificati quando l’umanità conosceva solo i governi assoluti che si volevano fondati sul diritto divino; anche la subordinazione femminile o di alcuni strati sociali e categorie di persone erano dati per immutabili. Voler continuare oggi a difendere alcune forme di espressione ecclesiale in nome della tradizione quando tutto ormai è cambiato nella percezione umana, perché il mondo è diventato infinito grazie alle scoperte scientifiche e non è più una sfera o una zattera sotto una campana di vetro, come quando sono state codificate certe norme, significa aver paura, in fondo, di accogliere l’imprevedibilità di Dio. Questo racconto ci dice che, se Giuseppe avesse continuato a pensare solo con gli schemi anche sacrosanti che gli imponeva la tradizione, la storia dell’incarnazione di Dio non sarebbe stata la stessa. Solo il coraggio di fare scelte inconsuete può farci collaborare con Dio a cambiare la storia.

La Preghiera della Memoria

Attraverso i volti e la storia.

Belvedere del Rogate

libreria del santo