Ultime Notizie

27-30 Nivembre

Roma Casa Madre Nazarena

Formazione e aggiornamento per le econome e neo econome Roma, 27–30 novembre 2025 – Casa Madre Nazarena Dal 27 al 30 novembre 2025, presso la Casa per Ferie Madre Nazarena di Roma, si è svolto il corso di formazione e aggiornamento per le econome e le neo econome della Provincia “Nostra Signora della Guardia”. L’iniziativa, promossa dal Consiglio Provinciale, ha risposto alla crescente necessità di preparare sorelle più giovani al servizio dell’economato e di aggiornare chi già opera in questo ambito, in un contesto di normative sempre in evoluzione. Un percorso tra evangelicità e competenza La dimensione economica, intimamente connessa con la persona e la missione, è stata approfondita alla luce dei principi evangelici di gratuità, fraternità e giustizia, insieme alle competenze tecniche indispensabili per una gestione responsabile e trasparente. Al corso hanno preso parte le sorelle econome provenienti dalle comunità della Provincia, in un clima di fraternità e condivisione. L’esperienza ha rappresentato un momento prezioso di crescita comune, rafforzando la consapevolezza che la gestione dei beni è parte integrante della missione e della testimonianza evangelica.

Semi di Parola

IV Domenica di Avvento – Anno A - Giuseppe era uomo giusto (Mt 1,18-24).
Il dramma di Giuseppe è quello di trovarsi di fronte ad una situazione non solo inattesa ma anche al di fuori dei parametri sociali di riferimento. Quest’uomo viene a conoscenza che la futura moglie aspetta un bambino che non è suo. La sua coscienza e la volontà di obbedire alla legge di Dio di cui è un osservante scrupoloso (questo è il senso del termine “giusto”) lo obbligano a non accogliere più Maria nella sua casa perché adultera. Il suo senso di giustizia però è temperato dalla misericordia; forse capisce che spesso le donne sono a loro volta vittime della violenza di altri uomini e sa che Maria non farebbe mai un atto contrario alla legge di Dio. Ecco perché anziché denunciarla pubblicamente per adulterio, sceglie di assolvere all’obbligo che gli impone la legge di Mosè nascondendo la vera causa del ripudio. Tuttavia, si apre una possibilità del tutto nuova che può comprendere fidandosi di Dio ma anche di Maria; Giuseppe vede non l’atto ma la persona e le dà la possibilità di dimostrare che lei è lo strumento dell’agire imprevedibile di Dio. L’esempio di Giuseppe, che fa una scelta fuori dagli schemi della società in cui vive, solo fidandosi di un sogno, diventa per noi l’emblema del coraggio di percorrere strade nuove, di non aver paura di rimettere in discussione anche i principi sacrosanti che ci sono stati imposti come volontà di Dio. Quante strutture e modi di pensare, rimasti invariati per secoli, oggi sono messi in crisi dal cambiamento epocale della cultura umana! Alcuni costumi e regole sono stati pensati e codificati quando l’umanità conosceva solo i governi assoluti che si volevano fondati sul diritto divino; anche la subordinazione femminile o di alcuni strati sociali e categorie di persone erano dati per immutabili. Voler continuare oggi a difendere alcune forme di espressione ecclesiale in nome della tradizione quando tutto ormai è cambiato nella percezione umana, perché il mondo è diventato infinito grazie alle scoperte scientifiche e non è più una sfera o una zattera sotto una campana di vetro, come quando sono state codificate certe norme, significa aver paura, in fondo, di accogliere l’imprevedibilità di Dio. Questo racconto ci dice che, se Giuseppe avesse continuato a pensare solo con gli schemi anche sacrosanti che gli imponeva la tradizione, la storia dell’incarnazione di Dio non sarebbe stata la stessa. Solo il coraggio di fare scelte inconsuete può farci collaborare con Dio a cambiare la storia.

La Preghiera della Memoria

Attraverso i volti e la storia.

Belvedere del Rogate

libreria del santo