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Stazione missionaria a Palermo

Un impegno coraggioso

VITA APOSTOLICA DELLA STAZIONE MISSIONARIA A PALERMO La nostra presenza in Parrocchia, è una grande testimonianza per tutta la comunità. Siamo coinvolte nella vita parrocchiale nei vari avvenimenti quali: pellegrinaggi, compleanni, anniversari, eventi di vita sociale ecc. Nella preghiera liturgica con animazione, suono e canto, nella catechesi e Lectio Divina rivolta ai: • bambini, (in preparazione ai sacramenti dell’iniziazione cristiana). • preadolescenti e adolescenti, (per un cammino di formazione cristiana e in preparazione alla cresima). • giovani adulti (in preparazione alla Cresima come presa di coscienza per vivere la fede nella vita). • Catechisti (con un momento di formazione mensile per aiutarli a crescere spiritualmente). • Gruppo Mariano formato da persone adulte (incontro settimanale formativo e di approfondimento della conoscenza di Maria e partecipazione alla preghiera quotidiana del S. Rosario, Vespri e S. Messa). • Peregrinatio Mariae nelle famiglie che ne fanno richiesta. (preghiamo il S. Rosario, condividiamo il nostro Carisma, la conoscenza del P. Fondatore e della Madre Nazarena insieme alla famiglia che riesce a coinvolgere altre persone tra parenti, amici e vicini di casa. • Visita agli ammalati. (la Domenica mattina portiamo la Comunione agli ammalati nelle loro case) • Corso di chitarra per chi lo desidera. ATTIVITA’ INTERPARROCCHIALI E DIOCESANE La nostra partecipazione a queste attività è di testimonianza, sostegno e incoraggiamento: • Adorazione Eucaristica mensile guidata dai parroci e da una famiglia Paolina a favore della crescita spirituale delle famiglie e aperta a tutti i membri delle comunità parrocchiali. • Lectio Divina mensile per i giovani, guidata dal Vescovo e animata dall’equipe della pastorale giovanile. • Incontro giovani in festa nel nostro Vicariato. • A livello interparrocchiale siamo state coinvolte nella formazione spirituale dei catechisti presso la parrocchia S. Giovanni dei Lebbrosi. • Abbiamo anche accolto l’invito del responsabile della pastorale universitaria a renderci presenti un giorno a settimana presso l’università. Ci impegniamo ad incontrare i giovani per farci conoscere e invitarli ad un incontro speciale con il Signore, con l’ascolto individuale ed una esperienza di adorazione nella cappella del campus. VITA APOSTOLICA DURANTE LA "PANDEMIA" Da quando è scoppiata la pandemia del corona virus, lo stile di vita e dell’apostolato è totalmente cambiato: • Stiamo in casa come tutti gli italiani. Diamo più spazio e tempo alla preghiera individuale e comunitaria, alla lettura spirituale ecc. con le dovute precauzioni, usciamo per fare la spesa. • Ci riteniamo molto fortunate perché, d’accordo con Don Ugo, nostro Parroco, recandoci in Parrocchia ogni giorno preghiamo il S. Rosario, i Vespri, partecipiamo alla Celebrazione della S. Messa(a porte chiuse) offrendo così, alla Comunità Parrocchiale la possibilità di pregare seguendo in diretta sulla pagina Facebook della Parrocchia. • Nonostante le difficoltà, in questo tempo di Quaresima non mancano i momenti importanti quali: l’Adorazione Eucaristica, la Via Crucis, gli Esercizi Spirituali offerti dalla parrocchia, le varie iniziative volute dal S. Padre Papa Francesco e dal nostro Vescovo, Corrado Lorefice. • Anche la Domenica delle Palme ha avuto un tocco particolare nella sua celebrazione fatta a porte chiuse e in diretta fb. Finita la celebrazione, come già programmato, il parroco insieme con noi e alcuni volontari a bordo del pulmino carico dell’ulivo benedetto e di uova di pasqua (regalate dalla fondazione AIRC comitato Sicilia) partiamo per consegnarli alle famiglie della comunità parrocchiale. Le 4 ore circa di questa missione è stato un momento di grande gioia e di festa per tutti .

Semi di Parola

IV Domenica di Avvento – Anno A - Giuseppe era uomo giusto (Mt 1,18-24).
Il dramma di Giuseppe è quello di trovarsi di fronte ad una situazione non solo inattesa ma anche al di fuori dei parametri sociali di riferimento. Quest’uomo viene a conoscenza che la futura moglie aspetta un bambino che non è suo. La sua coscienza e la volontà di obbedire alla legge di Dio di cui è un osservante scrupoloso (questo è il senso del termine “giusto”) lo obbligano a non accogliere più Maria nella sua casa perché adultera. Il suo senso di giustizia però è temperato dalla misericordia; forse capisce che spesso le donne sono a loro volta vittime della violenza di altri uomini e sa che Maria non farebbe mai un atto contrario alla legge di Dio. Ecco perché anziché denunciarla pubblicamente per adulterio, sceglie di assolvere all’obbligo che gli impone la legge di Mosè nascondendo la vera causa del ripudio. Tuttavia, si apre una possibilità del tutto nuova che può comprendere fidandosi di Dio ma anche di Maria; Giuseppe vede non l’atto ma la persona e le dà la possibilità di dimostrare che lei è lo strumento dell’agire imprevedibile di Dio. L’esempio di Giuseppe, che fa una scelta fuori dagli schemi della società in cui vive, solo fidandosi di un sogno, diventa per noi l’emblema del coraggio di percorrere strade nuove, di non aver paura di rimettere in discussione anche i principi sacrosanti che ci sono stati imposti come volontà di Dio. Quante strutture e modi di pensare, rimasti invariati per secoli, oggi sono messi in crisi dal cambiamento epocale della cultura umana! Alcuni costumi e regole sono stati pensati e codificati quando l’umanità conosceva solo i governi assoluti che si volevano fondati sul diritto divino; anche la subordinazione femminile o di alcuni strati sociali e categorie di persone erano dati per immutabili. Voler continuare oggi a difendere alcune forme di espressione ecclesiale in nome della tradizione quando tutto ormai è cambiato nella percezione umana, perché il mondo è diventato infinito grazie alle scoperte scientifiche e non è più una sfera o una zattera sotto una campana di vetro, come quando sono state codificate certe norme, significa aver paura, in fondo, di accogliere l’imprevedibilità di Dio. Questo racconto ci dice che, se Giuseppe avesse continuato a pensare solo con gli schemi anche sacrosanti che gli imponeva la tradizione, la storia dell’incarnazione di Dio non sarebbe stata la stessa. Solo il coraggio di fare scelte inconsuete può farci collaborare con Dio a cambiare la storia.

La Preghiera della Memoria

Attraverso i volti e la storia.

Belvedere del Rogate

libreria del santo